Giornalista e politologo tedesco. Durante
gli studi universitari, si allineò su ideologie marxiste tanto che fu il
fondatore di “L'avversario”, una rivista di sinistra che le
Sturm-Abteilungen soppressero nel 1933. Entrato nell'aviazione tedesca,
fu in ottimi rapporti con H. Goering. Riuscì poi a ottenere un posto
nell'Istituto di ricerche Hermann Goering e, in seguito, entrò a far
parte del ministero dell'Aeronautica presso la sezione “stampa
estera” e qui fece una rapida carriera. Seppe mascherare così bene
i suoi sentimenti da essere considerato dai suoi superiori un modello di giovane
nazista. Ebbe poi l'incarico di insegnante presso l'Accademia degli Affari
Esteri e, come tale, tenne lezioni di politologia estera all'università
di Berlino. In questo periodo scrisse anche alcuni manuali per le forze armate.
Tuttavia, nel 1941, sotto lo pseudonimo
R.A. Hermès, diede alle
stampe presso un editore svizzero un opuscolo che illustrava le prospettive
della guerra e che incitava i Tedeschi a provocare la caduta di Hitler
combattendolo dall'interno del Paese. Già nel 1939 ebbe vari incarichi
presso la
Luftwaffe mentre sua moglie, impiegata presso il ministero
della propaganda, raccoglieva notizie e informazioni riservatissime da
trasmettere all'Unione Sovietica. Frattanto il capo della
Rote Kapelle
(rete spionistica a favore dell'Unione Sovietica), Leopold Trepper, gli aveva
dato l'incarico di organizzare a Berlino una sezione della stessa.
S.
riunì intorno a sé varie persone, ma la rete berlinese fu scoperta
dall'
Abwehr e i membri della Rote Kapelle, compreso
S., vennero
condannati a morte (1909 - Berlino 1942).